Le regole
Scopo del
gioco
Catturare il maggior numero possibile di semi.
Giocatori
Due, uno di fronte all’altro, che per comodità chiameremo Nord e Sud. In
questo CD-ROM voi siete Sud, e quindi guardate il tavoliere dal basso,
mentre Nord è rappresentato dal computer. Il caso determina chi gioca per
primo.
La tavola di gioco
Il piano di gioco è rappresentato da un tavoliere di legno intagliato con
dodici buche, sei per parte, abbastanza profonde per contenere fino a venti
pezzi.
Il territorio
Ciascun giocatore dispone di un proprio territorio, composto dalle sei buche
che si trovano davanti a lui.
I semi
I ‘pezzi’ da raccogliere e seminare sono 48. Indifferenziati, all’inizio del
gioco non sono di proprietà di nessuno dei due giocatori. Avrebbero potuto
essere sassolini, pietre più o meno preziose, biglie, palline, perle o
conchiglie. Nel nostro caso i ‘pezzi’ sono rappresentati da semi, che
durante il gioco producono un suono caratteristico.
Direzione del gioco
Si gioca in senso antiorario.
Preliminari
I 48 semi vengono distribuiti nelle dodici buche, in modo che ogni buca ne
contenga 4.
Le mosse
1) Estratto a sorte il giocatore a cui spetta di iniziare la partita, ogni
giocatore, al proprio turno, prende i semi contenuti in una delle buche del
proprio territorio e li ‘semina’ ad uno ad uno nelle cavità seguenti. E’
possibile ed anzi spesso inevitabile, sempre partendo dal proprio
territorio, ‘seminare’ anche nel territorio avversario.
2) La mossa è comunque obbligatoria.
3) E’ vietato ‘seminare’ più di un seme per buca o saltare buche, con
un’unica eccezione, descritta al punto seguente.
4) Solo quando si depositano più di 11 semi - e quindi si torna al punto
partenza - si prosegue la semina saltando la buca da cui i semi sono stati
raccolti.
La cattura
1) La cattura avviene sempre e solo nel territorio avversario.
2) Quando l’ultimo seme deposto finisce in una buca del territorio
avversario che contiene soltanto uno o due semi, questi vengono catturati e
eliminati dal gioco insieme al seme appena giocato.
3) Se le buca o le buche precedenti a quella in cui è avvenuta la cattura
contengono anch’esse due o tre semi, anche questi vengono catturati ed
eliminati dal gioco.
La fine del gioco
1) Se, dopo aver mosso, uno dei giocatori si trova senza semi nel
proprio territorio, l’avversario che ne abbia la possibilità deve effettuare
la propria mossa in modo da ‘alimentarlo’ di semi. Se ciò non è possibile,
il gioco ha termine.
2) Il gioco ha termine anche quando è evidente che nessuna presa sarà più
possibile.
Il conteggio
1) Alla fine del gioco ciascun giocatore conta quanti semi ha catturato.
2) Il giocatore che ha ancora semi nel proprio territorio li somma a quelli
catturati.
La vittoria
Vince chi alla fine della partita ha catturato più semi. Per vincere quindi
bisogna aver catturato almeno 25 semi. Con 24 semi per ciascuno la partita è
patta.
Il galateo del Warri
Così come avviene in tutti gli aspetti della nostra vita sociale, anche
nei giochi esistono regole precise - scritte e non scritte - da rispettare.
Non solo bisognerà seguire quelle relative a movimenti, catture, calcolo dei
punti e vittoria, ma ancora più attentamente quelle che disciplinano il
comportamento da tenere con l’avversario.
Anche nel Warri si è consolidato nei secoli una sorta di galateo, da tenere
a mente e da utilizzare la prima volta che deciderete di cimentarvi in una
partita di Warri con un africano.
Regola numero 1. Nella prima partita, è il giocatore più anziano ad
aver diritto alla prima mossa. Sarà lui eventualmente a rinunciare al
privilegio.
Regola numero 2. E’ proibito muovere i pezzi contenuti in una buca
per contarli. Buca toccata ... buca giocata.
Regola numero 3. E’ estremamente scortese chiedere di verificare la
regolarità di una mossa appena effettuata dall’avversario. Questo anche se i
giocatori più esperti depositeranno molto rapidamente i semi nelle buche, e
quando il numero dei semi è molto alto sarà davvero improbabile riuscire a
capire se il vostro avversario ha rispettato l’obbligo di depositarne uno
per ogni buca.
Regola numero 4. Non si gioca mai di soldi: il vero scopo del gioco è
misurare l’abilità vostra e del vostro avversario, e scoprirete che i
giocatori molto più bravi di voi tenderanno a ‘barare’... ma a vostro
favore, per non farvi fare brutta figura. |